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Sei appassionata di timbri, li collezioni, hai addirittura imparato ad inciderli sulla gomma ( scarica il mio PDF dove ti spiego come si fanno, iscrivendoti al mio  canale telegram ikoì Arte. Troverai anche tanti tutorial di stampa) ma nessuno ti ha mai spiegato quali inchiostri usare…


Eh già, perché per avere una buona impressione del tuo timbro, sono due i fattori che devi valutare: la carta e l’inchiostro.
Ed entrambi determinano il buono o cattivo risultato della stampa.
Oggi voglio spiegarti le varie tipologie di inchiostri per timbri!
Ne ho selezionate tre, quelle che maggiormente trovi in commercio.
Iniziamo!
INCHIOSTRO TIPOGRAFICO:

è a base di olio, è coprente e si stende con un rullo.
Viene utilizzato per la stampa d’Arte e il suo risultato è brillante e duraturo.
Io lo uso molto spesso ma se il tuo obiettivo è quello di decorazione della carta, allora ti consiglio di spostarti sugli inchiostri a tampone.
Per questa tipologia di inchiostri, le discriminanti sono due: il tempo di asciugatura e la resistenza all’acqua.

StazOn di Tsukineko :
è un inchiostro che asciuga per evaporazione perchè composto da solventi volatili.
Sfruttando questa sua caratteristica, è possibile usarlo per stampare sui materiali non porosi come plastica,metallo, vetro e acetato.
Io lo adoro perchè legge tutti i segni del timbro, anche i particolari più minuti e la stampa perciò risulta definita in ogni suo dettaglio.
L’utilizzo sulla carta non è consigliatissimo, perchè la carta è appunto porosa e l’inchiostro passa dall’altra parte.
E’ resistente all’acqua.

Versafine:

Anche questo inchiostro è ad asciugatura rapida, è adatto però alla carta e la stampa risulta nitida e definita.
La sua asciugatura rapida ti permette una definizione maggiore dei dettagli e l’uso degli acquarelli nella decorazione o colorazione del timbro, non inficia il risultato finale perchè questo inchiostro è resistente all’acqua.

Distress:

Ideali se stai cercando un inchiostro non impermeabile all’acqua e a lenta asciugatura.
Sono meno coprenti degli altri, regalando un effetto “sogno”
Queste caratteristiche, infatti, possono tornarti molto utili nel tuo lavoro di stampa.
La lenta asciugatura ti permette di usarli anche con le polveri da embossing e di lavorare con calma.
Se vengono bagnati con l’acqua, producono un effetto acquerello.
Per ottenerlo è sufficiente spruzzare il timbro inchiostrato con un pò di acqua prima di imprimerlo sulla carta.
e tu, hai già provato altri inchiostri? Scrivimi e fammi sapere qual è il tuo preferito!
A presto!

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Elena Fodera
Elena Fodera
Sono stampatore ed incisore d’arte, amante degli inchiostri, dei colori, delle antiche ricette d’arte e anche del cioccolato. Incido e stampo matrici ottenute dal legno, dal rame e dallo zinco attraverso tecniche che risalgono al ‘400.

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